Giugno, che mese fantastico per la crescita delle piante, eh? Direi di cominciare dagli inseparabili tre amigos cresciuti assieme sin dal primo giorno. Insomma sembrano impazziti: stanno sputando foglie da tutte le parti! L’unica domanda che mi faccio è questa: ma che siano un po’ sacrificati in quel poco spazio? Non vorrei mai che le radici si incrociassero tra loro e che in futuro possa diventare difficile separarle. Penso che nei prossimi giorni le metterò in un vaso più grande, sempre tutte insieme, ma più lontane l’una dall’altra.
E adesso giungiamo alla grande novità. Circa a metà maggio piantai in giardino l’ultimo seme rimasto di Kapok. Da quella volta ha sempre piovuto tanto e sinceramente mi ero del tutto dimenticato della sua esistenza. Oggi finalmente arriva il sole, decido di uscire, passo casualmente affianco al vaso e noto qualcosa di diverso: UH UH UH UH UH! Tatanka, c’è un Kapok selvatico cresciuto nella totale libertà. Non c’è soddisfazione migliore nel vedere che le piante si autogestiscono nella crescita. Insomma nonostante le piogge continue del mese di maggio, questo Kapok ha voluto crescere lo stesso. Massima stima per lui, che storie.