Noce di cocco: dall’acqua al sacchetto

Noce di cocco nel sacchetto

Bene, ci siamo: primo step completato! Dopo essere stata sommersa per quattro giorni, ieri pomeriggio ho tirato fuori la noce di cocco per inserirla in un sacchetto di plastica trasparente da cucina contenente un po’ d’acqua (giusto un angolino), in modo che dentro sia sempre presente un’alto grado di umidità. Dove l’ho posizionata? In giardino ovviamente! Almeno sono sicuro che riceverà il giusto calore durante il giorno.

Nel video da cui ho preso spunto viene consigliato di tenerla in un luogo buio e caldo, come la stanza della caldaia, ma sinceramente non penso che un pochino di sole possa fare del male al futuro germoglio. Venerdì comunque partirò per la California e suppongo non avrò modo di aggiornare per almeno un mesetto (a meno che non mi faccia inviare le foto da casa). Non mi rimane che augurarvi una bella estate. Ci sentiremo presto per i prossimi aggiornamenti su questa noce di cocco che passerà un’agosto sempre completamente sotto il sole!

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Esperimento noce di cocco

Ciao a tutti, oggi voglio iniziare un nuovo esperimento. L’idea è quella di far germogliare una noce di cocco e poi piantarla quando sarà pronta. Alla fine, dopo tutto il tempo che ci metterà per crescere (sì, purtroppo crescerà molto lentamente), dovrebbe uscire una bella palma.

Per il procedimento, su YouTube c’è anche un video che spiega come fare: http://youtu.be/BieelvE_ZPI

Consiglio altamente di iscriversi al canale di questo ragazzo (The Kiwi Grower) perché pubblica video davvero interessanti. Tra l’altro coltiva dei frutti tropicali mai visti e mai sentiti, quindi ne vale davvero la pena.

Seguendo alla lettera il video, allora, ho preso un secchio, l’ho riempito di acqua tiepida, ci ho posizionato dentro la noce di cocco (mi raccomando, non dev’essere vuota dentro, ma ricca del suo liquido) e poi sopra due pietre per tenerla ferma e totalmente immersa.

Oggi è il 10 luglio e ho intenzione di rimuoverla tra quattro giorni. Quattro giorni dovrebbero bastare per questa prima fase dell’esperimento. Nel video il ragazzo la tiene dentro tre giorni.

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Puf, nuovo Kapok a bombazza!

Giugno, che mese fantastico per la crescita delle piante, eh? Direi di cominciare dagli inseparabili tre amigos cresciuti assieme sin dal primo giorno. Insomma sembrano impazziti: stanno sputando foglie da tutte le parti! L’unica domanda che mi faccio è questa: ma che siano un po’ sacrificati in quel poco spazio? Non vorrei mai che le radici si incrociassero tra loro e che in futuro possa diventare difficile separarle. Penso che nei prossimi giorni le metterò in un vaso più grande, sempre tutte insieme, ma più lontane l’una dall’altra.

Kapok

E adesso giungiamo alla grande novità. Circa a metà maggio piantai in giardino l’ultimo seme rimasto di Kapok. Da quella volta ha sempre piovuto tanto e sinceramente mi ero del tutto dimenticato della sua esistenza. Oggi finalmente arriva il sole, decido di uscire, passo casualmente affianco al vaso e noto qualcosa di diverso: UH UH UH UH UH! Tatanka, c’è un Kapok selvatico cresciuto nella totale libertà. Non c’è soddisfazione migliore nel vedere che le piante si autogestiscono nella crescita. Insomma nonostante le piogge continue del mese di maggio, questo Kapok ha voluto crescere lo stesso. Massima stima per lui, che storie.

Nuovo kapok

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Litchis travasati, tra crescita e malattie

Vi ricordate i vasetti piccolissimi in cui erano posizionati i litchis? Erano davvero troppo piccoli. Questi dovrebbero andare meglio, yo.

Allora, partiamo dai due litchis che stanno meglio. Come dicevo in uno dei primi articoli, se li avessi piantati direttamente a giugno, piuttosto che a gennaio, forse avrebbero sviluppato un gambo più grosso. A parte questo, dopo un breve periodo di rodaggio in cui si sono dovuti abituare al nuovo vaso molto più grande del precedente, eccoli super pimpanti e pronti per l’estate. Ahimè, avrei potuto comprare un vaso nuovo invece che usarne uno mezzo rotto trovato in garage. Una cosa che ho notato è che di tutte le piante travasate, i litchis sono quelli che fanno di gran lunga più fatica ad affrontare l’operazione.

Litchis

Passiamo adesso dalle stelle alle stalle. Cosa è capitato a queste piantine? Di tutto e di più. Sicuramente più deboli delle altre, hanno subito due grosse mazzate: da una parte le loro foglie sono state parzialmente bruciate in una giornata di sole particolarmente intenso, dall’altra hanno preso una malattia non ancora identificato. Una malattia che ha fatto macchiare tutte le foglie. Sinceramente non so cosa potrebbe essere, ma alcuni dicono potrebbe trattarsi di clorosi ferrica. Presto provvederò a concimarle dando loro anche del ferro in polvere disciolto in acqua. Che c’entri qualcosa il fatto di averle concimate a gennaio col concime per bonsai? Può darsi, anche se il tutto rimane un mistero.

Litchis malati

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Estate, caldo e nuovi Baobab

Finalmente è arrivata l’estate! Tutto questo sole ha dato un boost pazzesco alla crescita delle piante. E la novità? Sono nati quattro nuovi Baobab! Vediamo di fare una bella presentazione.

1) Prima di tutto un aggiornamento sul nostro solito Baobab. Allora vediamo, dopo un mese il gambo sembra essersi alzato leggermente, ma nel frattempo sono anche uscite altre foglie. Sotto al vaso cominciano ad uscire alcune radici, quindi prossimamente dovrò travasarlo in un vaso più grande.

Baobab 1

2) Ecco il primo dei nuovi Baobab. Come il primo ha avuto il solito problema dei cotiledoni incastrati nel seme. Diciamo che nel tentativo di rimuoverlo ho rischiato di uccidere la pianta. Fortunatamente al centro sono già cresciute delle foglioline che le permetteranno di crescere come gli altri (seppur più lentamente).

Baobab 2

3) Questo Baobab è stato piantato qualche settimana dopo i primi due (diciamo ripiantato: la prima semina aveva fatto nascere solo una pianta, così ho dovuto tirare fuori i semi, scalfirli ancora e infine ripiantarli; la seconda volta è andata meglio), ma non ha avuto problemi nel superarli in altezza nonostante il solito problema dei cotiledoni intrappolati nel seme. Per il resto noto che sta veramente apprezzando tutto questo caldo estivo.

Baobab 3

4) Il primo Baobab senza cotiledoni rotti (ho imparato una nuova tecnica per rimuovere il seme in modo sicuro). Nato insieme a quello precedente, promette anch’esso molto bene. I suoi cotiledoni, rispetto alle altre foglie, sono molto ruvidi e poco elastici. Da notare che a differenza dei primi due, questi ultimi Baobab sono stati posizionati da subito al sole. Forse questo fa la differenza.

Baobab 4

5) L’ultimo arrivato e appena travasato. Per questo Baobab ho voluto provare ad aspettare che i cotiledoni si liberassero da soli, ma non è successo. Anzi, questo ha dato loro una forma allungata verso l’alto non bellissima da vedere. Speriamo che in futuro si sistemi e torni normale.

Baobab 5

Per adesso è tutto. Tra qualche giorno provvederò ad effettuare un altro aggiornamento di massa.

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Nuove foglioline per il bambù gigante

Siamo a giugno e il bambù gigante ha creato nuove foglioline. Sinceramente dopo un mese mi aspettavo di più. Che sia un pochino sacrificato in questa specie di vaso? Presto lo trasferirò in un vaso più serio. A presto per ulteriori aggiornamenti.

Bambù gigante

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Kapok: aggiornamenti di maggio

Kapok

Siamo all’inizio di maggio, sono passati circa venti giorni dall’ultimo aggiornamento e i Kapok sembrano crescere benissimo. La novità: finalmente è spuntata anche la terza piantina! Questa volta aspetterò che il seme si tolga da solo, anche perché guardandolo sembra che la pianta abbia già provveduto da sola a spaccarlo lateralmente. Diciamo che il problema dei semi che non si tolgono lo si riscontra per lo più nei Baobab. Lì infatti i semi sono più grossi e per la pianta, probabilmente, sono più complicati da rimuovere. A presto per nuovi aggiornamenti.

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Arrivano anche i bambù giganti

Yeah baby, improvvisamente ed inaspettatamente salta fuori un bambù gigante. Che tanto gigante poi ancora non è, ma speriamo lo diventi.

Bambù gigante

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Baobab: aggiornamenti di maggio

Che stagione strana: siamo a maggio e il caldo non arriva, di sole non se ne vede mai e piove ad oltranza. Una primavera tremenda. Ma il Baobab non sembra risentirne! Le foglie centrali continuano a crescere senza problemi. Sono proprio curioso di vedere cosa succederà quando arriverà il tanto annunciato caldo africano.

Baobab 1

Nel frattempo mi pongo una domanda: ma tutti gli altri semi che ho piantato? Per ora ancora nulla. Voglio allora provare a rimuoverli dalla terra, scalfirli maggiormente e poi ripiantarli. Magari cambierà qualcosa.

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Crescita a ritmi esponenziali

Questo Baobab ha proprio voglia di crescere. Dopo soli cinque giorni dall’ultimo aggiornamento, le foglie hanno fatto tempo ad aprirsi ed a prendere colore. Inoltre sta anche crescendo una fogliolina centrale. Se siamo ad aprile e la crescita è già così veloce, chissà a giugno col caldo africano che hanno annunciato. Questa pianta è simbolo del massimo stile, che soddisfazione!

Baobab 1

Baobab 1

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